Domenica 25 Aprile il presidente Augusto Gatti e la Signora Daniela , in rappresentanza del Lions Club San Marino, hanno partecipato a Venezia alla cerimonia di consegna alla Marina Militare Italiana della nuova vetrata presbiteriale della antica chiesa di San Biagio all’Arsenale.

La prima parte della cerimonia è avvenuta all’interno della stessa chiesa, gremita di lions e fedeli veneziani , ed alla presenza delle autorità della Marina Militare e delle rappresentanze dei Lions Club che hanno partecipato al finanziamento dell’opera.

Notevole anche la partecipazione delle associazioni d’arma dei marinai d’Italia con le loro bandiere.

La chiesa viene infatti anche chiamata “dei marinai” ed è la parrocchia della Marina Militare Italiana a Venezia.

Dopo la messa, la recita da parte di un appartenente all’associazione d’arma della preghiera del marinaio, e quindi la preghiera dei Lions recitata dal  presidente del Club Venezia Lido. Infine il Cappellano militare ha benedetto la vetrata.

Nei locali del circolo sottufficiali della marina militare si è poi svolta la parte civile della cerimonia.

Il circolo sottufficiali era in origine il forno dell’Arsenale; ancora oggi è visibile uno dei 12 enormi forni che allora erano in funzione.

Si dice che i marinai che partivano con le navi passassero alla chiesa di San Biagio, posta alla sinistra del canale dell’Arsenale, per il conforto dell’anima, ma passassero poi anche alla destra del canale stesso per il conforto del corpo e facessero quindi provvista di pane.

In questo luogo affascinante e pieno di storia il Presidente del Lions Club Venezia Lido, Libero Talli , ha consegnato ufficialmente l’opera all’Ammiraglio di Divisione Vittorio Emanuele Di Cecco, ed al Capitano di Vascello Marco Sansoni direttore del Museo Storico Navale, che ha la sede accanto alla chiesa di San Biagio.

Durante la cerimonia anche lo scambio dei guidoncini tra il presidente del Lions Club San Marino Gatti e il Presidente Talli del Venezia Lido.

Il presidente Gatti ha consegnato il guidoncino anche all’Amm. Di Cecco e al Comandante Sansoni.

“Quando all’inizio di quest’anno – ha affermato il presidente Gatti – abbiamo ricevuto da parte del Lions Club Venezia Lido, la proposta di partecipare a questo service, non abbiamo avuto dubbi, abbiamo aderito subito; in primo luogo per l’amicizia che lega i nostri Club, gemellati fin dal lontano 1990, ma anche per l’alto valore simbolico della chiesa di San Biagio.”

La chiesa infatti che ora dipende dal Museo Storico Navale di Venezia è stata nel tempo luogo di culto dei greci nel medioevo, poi degli arsenalotti e anche degli austriaci nel periodo ottocentesco del Regno Lombardo Veneto. L’ internazionalità di questo Luogo Sacro, ha fatto si che abbiano partecipato a questa impresa i Lions Club italiani, austriaci e greci sotto il controllo dallo Stato Maggiore della Marina.

“Con la nostra partecipazione – ha concluso il presidente –  abbiamo voluto ancora di più sottolineare questa collaborazione internazionale”.

Insieme al Lions Club Venezia Lido hanno partecipato i Lions Club : Bari M.J., Bressanone, Fondazione Distretto 108 Ta3, Innsbruck Igls, Rodi Helioussa, Salonicco, San Marino Undistrict e Venezia A. Partecipazio. Hanno avuto inoltre una parte importante anche persone ed enti marinareschi.

LA CHIESA DI SAN BIAGIO

La chiesa di San Biagio ha un’origine antica. Fu eretta nel 1052 dalla famiglia Boncigli per comodità di “quelli che dalla parte del mare per il porto del Lido arrivano a sbarcare a Venezia”.

La chiesa fu frequentata dai commercianti Greci che approdavano alla Riva degli Schiavoni tanto che il Consiglio dei Dieci nell’anno 1470 decretò che…“ “in alcuna chiesa.. potesse celebrarsi col rito greco, fuorché in San Biagio”.

In seguito , nell’anno 1498, una confraternita greca ottenne il decreto di “permissione” di officiare il rito cattolico greco fino al 1513, anno in cui la comunità greca si trasferì nella nuova chiesa di San Giorgio. La chiesa, dapprima parrocchiale, divenne nel 1664 Collegiata.

Nel 1754 la chiesa fu demolita, rifabbricata e riconsacrata nel 1757.

Nel 1807 la Parrocchia, per decreto di Napoleone, divenne proprietà del Demanio e, successivamente nel 1810 venne chiusa e spogliata dei suoi altari.

Fu riaperta al culto nel 1817 come chiesa della Imperiale Regia Marina Austriaca e venne allestita con i cinque altari e la pavimentazione della chiesa di Sant’Anna a Castello.

Vi officiava un cappellano militare che dipendeva dalla Marina.

La chiesa, data la sua ubicazione, era frequentata dagli arsenalotti e dalle loro famiglie, dagli equipaggi del naviglio mercantile e da quello delle navi militari del vicino arsenale.

La chiesa passò quindi alla Marina Italiana, che nel 1958 la restituì al Demanio dello Stato.

Finalmente nel 1991, dopo la ristrutturazione ed il restauro, fu data al Museo Storico Navale come “zona espositiva”, prima di ritornare finalmente alla sua antica funzione di “Cappella della Marina Militare”.

E’ in questa continua opera di restauro che si inserisce il rifacimento della vetrata presbiteriale che versava in pessime condizioni.